Ciclo di conferenze virtuali nell’ambito della mostra
“Qhapaq Ñan, Il grande cammino delle Ande”

L’IILA – Organizzazione internazionale italo-latino americano ha realizzato un ciclo di conferenze virtuali nell’ambito della mostra “Qhapaq Ñan, Il grande cammino delle Ande”, in mostra al MUCIV – Museo delle Civiltà, dall’11 maggio al 22 agosto 2021.

Le conferenze, che hanno avuto luogo dal 22 giugno al 20 luglio 2021, hanno trattato tematiche in linea con varie sezioni della mostra.

Il 22 giugno si è svolto l’incontro dal titolo  “Qhapaq Ñan: turismo sostenibile e produzione artigianale in tempi di pandemia”, in cui oltre ad illustrare i vari progetti nei territori del Cammino per lo sviluppo del turismo comunitario, la salvaguardia, messa in valore e documentazione del patrimonio materiale e immateriale in Bolivia, Ecuador e Perù, si è affrontato il discorso del presente e del futuro della produzione artigianale in tempi post-pandemici, un settore vulnerabile che è stato particolarmente colpito nell’ultimo anno.

L’incontro è stato completato da una riflessione sull’esperienza del corso “Turismo sostenible y digitalización para una recuperación económica más armónica y resiliente”, organizzato dalla Segreteria Socio Economica dell’IILA, con la collaborazione di GUEST Center.

All’incontro hanno partecipato esponenti di IILA – Organizzazione internazionale italo-latino americana; AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo; rappresentanti delle organizzazioni della società civile esecutrici del progetto INCAmmino; GUEST Center; CIDAP – Centro Interamericano de Artesanías y Artes Populares.

Il secondo incontro, svoltosi il 5 luglio, dal titolo “Il processo di nomina del Qhapaq Ñan a Patrimonio Mondiale UNESCO come esempio di cooperazione internazionale”, ha visto la partecipazione di Nuria Sanz, Coordinatrice del Progetto di Candidatura del Qhapaq Ñan del Centro del Patrimonio Mondiale, UNESCO – Parigi, e di alcuni  rappresentanti delle Segreterie Tecniche dei sei Paesi del Qhapaq Ñan (Argentina, Stato Plurinazionale di Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador, Perù).

Il 13 luglio, è stata la volta del progetto “Machu Picchu oltre il visibile”, a cui è dedicata una sezione della mostra. Hanno partecipato all’incontro esponenti delle istituzioni che hanno realizzato il progetto, ovvero CNR – Consiglio Nazionale delle ricerche, Università di Varsavia, Parco Archeologico di Machu Picchu. Il progetto illustra come la tecnologia più avanzata in ambito geofisico sia stata applicata all’archeologia.

Il ciclo di incontri si è concluso martedì 20 luglio, con la conferenza intitolata “Qhapaq Ñan: saperi ancestrali e arte contemporanea”, in cui è stato dimostrato quanto il Qhapaq Ñan, patrimonio vivo, che coniuga passato, presente e ricchezza simbolica, abbia ispirato opere di artisti contemporanei. Ne hanno parlato il curatore della sezione arte contemporanea della mostra, José de Nordenflycht, la curatrice generale della mostra, Rosa Jijón e gli artisti espositori.

È stato inoltre presentato il progetto “The Andean Information Age” di Oscar Santillán (Ecuador – Olanda) e Alessandra Troncone.

22 giugno: Qhapaq Ñan: turismo sostenible y producción artesanal en tiempos de pandemia.

5 luglio: El proceso de nominación del Qhapaq Ñan como Patrimonio Mundial de la UNESCO.

13 luglio: Machu Picchu más allá de lo visible.

20 Luglio: Qhapaq Ñan: saberes ancestrales y arte contemporáneo.