Con più di 40.000 km di estensione, il Qhapaq Ñan o Gran Camino Inca, è una delle più importanti creazioni umane per l’utilizzo e lo sfruttamento dei diversi paesaggi andini e dei suoi variegati microclimi. Questa impressionante rete di cammini ha permesso non solo la connessione tra le popolazioni di diverse regioni, ma ha generato una dinamica di trasmissione dei valori sociali, economici, culturali, tecnologici, politici e ideologici. Questo complesso sistema viario, conosciuto dal XVI sec. come Qhapaq Ñan, rappresentava la colonna vertebrale delle popolazioni del Tawantinsuyu (Impero Inca), con i centri amministrativi provinciali monitorati da Cusco, l’ombelico del mondo. Da questa città partivano i quattro cammini diretti ai quattro suyus (regioni dell’Impero Inca), che rendevano possibile questa integrazione. Dopo più di cinque secoli, il Qhapaq Ñan continua ad essere un bene vivo per molte popolazioni del territorio andino, che continuano a sfruttarlo per comunicare tra loro, conservando molte tradizioni vincolate ai loro saperi e pratiche ancestrali.

Per questi motivi, il Perù, attraverso il Ministerio de Cultura e la Secretaría Técnica Qhapaq Ñan – Sede Nacional, lavora affinché questo grande complesso, frutto dell’iniziativa dell’uomo andino, sia studiato, recuperato e valorizzato da tutti e tutte, al fine di mantenere in vita questa storia comune.
Attraverso il Decreto Supremo N° 031-2001-ED, lo Stato peruviano ha dichiarato di notevole interesse nazionale la ricerca, l’identificazione, il registro, la conservazione e la valorizzazione della rete di cammini esistenti nell’Impero Inca, conosciuta come Qhapaq Ñan. Pertanto, è stato emanato il Decreto Supremo N° 039-2001-ED, che ha costituito una Commissione Nazionale integrata da diversi Ministeri, creando inoltre due Segreterie Tecniche, una situata a Cusco (sede Cusco) e l’altra a Lima (sede nazionale). Nel 2004, la legge N° 28260 ha conferito forza legale al contenuto del Decreto Supremo N° 031-2001-ED.

Secretaría Técnica del Qhapaq Ñan Perú