DAL 20 NOVEMBRE – MUCIV – MUSEO DELLE CIVILTÀ – ROMA
DAL 20 NOVEMBRE
MUCIV – MUSEO DELLE CIVILTÀ – ROMA
Patrimonio Mondiale dell’UNESCO
Dal 20 novembre 2020, per la prima volta in Europa, l’IILA – Organizzazione internazionale italo-latino americana presenta una grande mostra dedicata al Qhapaq Ñan, il Grande Cammino delle Ande un progetto inedito per l’Italia, che sarà allestito a Roma negli spazi del MUCIV – Museo delle Civiltà.
Il percorso espositivo Qhapaq Ñan, il Grande Cammino delle Ande, è un viaggio entusiasmante attraverso il sistema viario andino creato dagli Incas sulla base di infrastrutture preincaiche, le cui ramificazioni arrivano a toccare sei Paesi dell’America Latina: Argentina, Stato Plurinazionale di Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador e Perù, per un totale di oltre 30.000 chilometri.
Patrimonio Mondiale dell’UNESCO
Dal 20 novembre 2020, per la prima volta in Europa, l’IILA – Organizzazione internazionale italo-latino americana presenta una grande mostra dedicata al Qhapaq Ñan, il Grande Cammino delle Ande un progetto inedito per l’Italia, che sarà allestito a Roma negli spazi del MUCIV – Museo delle Civiltà.
Il percorso espositivo Qhapaq Ñan, il Grande Cammino delle Ande, è un viaggio entusiasmante attraverso il sistema viario andino creato dagli Incas sulla base di infrastrutture preincaiche, le cui ramificazioni arrivano a toccare sei Paesi dell’America Latina: Argentina, Stato Plurinazionale di Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador e Perù, per un totale di oltre 30.000 chilometri.
Gli artisti del Qhapaq Ñan
Nella sezione d’arte contemporanea curata da José de Nordenflycht, sei artisti visivi propongono modi diversi di percorrere i tratti di questo itinerario culturale, permettendo al visitatore di vivere attraverso i sensi un’esperienza utile a completare l’informazione scientifica, basata sui visibili registri archeologici, antropologici e storici.
Gli artisti del Qhapaq Ñan
Nella sezione d’arte contemporanea curata da José de Nordenflycht, sei artisti visivi propongono modi diversi di percorrere i tratti di questo itinerario culturale, permettendo al visitatore di vivere attraverso i sensi un’esperienza utile a completare l’informazione scientifica, basata sui visibili registri archeologici, antropologici e storici.